Cosa sapere prima della posa in opera:

Certificato

La ditta Campilegno Rifiniture d'Interni, garantisce con questo certificato di autenticità le specie legnose utilizzate e precisa che per un buon risultato del lavoro di posa in opera di un pavimento in legno occorre rispettare le seguenti condizioni:

I sottofondi siano perfettamente asciutti, umidità max 2% , compatti ed in piano. o Eventuali livellamenti possono solo accompagnare mai portare a bolla il sottofondo .
Tutte le opere murarie e le pose di altri pavimenti (ceramiche,pietre,marmi etc.) siano ultimate prima della posa in opera del parquet
Siano montati i serramenti esterni.
Le pareti siano state rasate e carteggiate e/o al massimo in prima mano (mai finite)
Sia in funzione il riscaldamento (nel periodo invernale) quanto meno nella fase di lavorazione (posa, riposo e lamatura)
Il tempo di riposo non deve essere inferiore a : per i parquet incollati con colla vinilica 15 gg. dalla fine della posa per i parquet incollati con colla bicomponente 7 gg. dalla fine della posa per i parquet da inchiodare 7 gg. dalla fine della posa
La lamatura e seguente verniciatura deve avvenire in ambiente dove non vi sia la presenza di nessun operatore se non il ns. lamatore e verniciatore.
L'ultima mano di vernice deve essere applicata entro 6/ 8 giorni dalla mano di fondo
Il pavimento così finito non dovrà essere calpestato per 48 ore dalla stesura della vernice. (Si consiglia di evitare l'apertura di qualsiasi porta onde evitare puntinature eccessive nei pressi della medesima)

L'inosservanza delle condizioni sopra descritte da parte della Committente rende la Campilegno libera da qualsiasi responsabilità sul risultato finale del pavimento in legno.

Per la sua destinazione finale e per il suo utilizzo, il parquet, non può essere paragonato ad un mobile e la sua verniciatura è assia diversa per caratteristiche e risultato.
La pellicola protettiva che viene applicata sul pavimento ha caratteristiche di resistenza all'abrasione e di elasticità degli urti estremamente più elevata di quella dei mobili. Per motivi applicativi e soprattutto per le continue variazioni ambientali e climatiche in cui il posatore deve operare (cambiamenti anche rapidi di temperatura e umidità dell'aria, improvvise correnti d'aria, eccessivo pulviscolo presente nell'ambiente, ecc.), è praticamente impossibile eseguire verniciature come quelle ottenute nelle camere di verniciatura ove vengono usualmente verniciati i mobili.

La presenza di qualche puntinatura , bollicina , etc, non notabile o comunque difficilmente visibile guardando il pavimento in piedi, nella posizione retta, è pertanto giustificabile ed è da considerarsi naturale l 'ossidazione del legno nel tempo e la parziale perdita di brillantezza della vernice dovuta all'usura. E' necessario chiarire che essendo il legno materia viva, le condizioni elencate sono quelle minime perché si ottenga un risultato a regola d'arte del lavoro. Eventuali spinte del legno e microfessurazioni possono presentarsi nel tempo essendo il legno materiale vivo e non ne costituiscono comunque difetto.

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